Alimentazione e pressione arteriosa: i consigli del nutrizionista per tenerla sotto controllo
La parola al biologo nutrizionista
Dott. Andrea Mana
Alimentazione e pressione arteriosa: tutti i consigli per vivere meglio
Soffri di pressione alta e il medico ti ha consigliato di prenderti cura della tua alimentazione ma non sai a chi rivolgerti? Hai letto che in caso di pressione arteriosa alterata è fondamentale cambiare lo stile di vita e le abitudini alimentari e ti piacerebbe capire quali sono le indicazioni nutrizionali più adatte? Oppure sei curioso di scoprire quali sono gli alimenti che hanno un effetto sulla pressione arteriosa?
Ecco un articolo con tutte le informazioni su alimentazione e pressione arteriosa!
Fermati per qualche minuto a leggere questo articolo che ho scritto proprio sulla dieta per chi soffre di problemi di pressione. Sono un nutrizionista a Torino e seguo molti pazienti con problemi di pressione arteriosa che hanno scelto di farsi seguire da un professionista della nutrizione per imparare un corretto regime alimentare personalizzato, adatto alla propria condizione di salute e migliorare la qualità di vita. Vedremo insieme quanto sia importante che la pressione arteriosa rimanga entro certi range per non compromettere lo stato di salute e scopriremo quali sono gli alimenti che favoriscono la sua corretta regolazione.
Buona lettura!
Pressione arteriosa e alimentazione: come imparare a tenerla sotto controllo
La pressione arteriosa è un parametro metabolico fondamentale che deve rimanere entro certi parametri (70-80 mmHg di minima su 110/120 mmHg di massima) per preservare il corretto stato di salute.
I soggetti con tendenza alla pressione bassa rischiano svenimenti improvvisi con conseguenti incidenti correlati. In genere, lo stato di pressione bassa è facilmente riconoscibile in quanto il soggetto manifesta una serie di sintomi quali:
- Battito cardiaco accelerato
- Capogiri
- Difficoltà a concentrarsi
- Debolezza
- Astenia
- Mal di testa
Diversamente, i soggetti con tendenza alla pressione alta, hanno un elevato rischio di eventi cardio e cerebro- vascolari, in alcuni casi particolarmente invalidanti.
L’aumento dei valori pressori non sempre è accompagnato dalla manifestazione improvvisa di sintomi, soprattutto nelle persone che soffrono da tempo di pressione alta.
In questi casi, l’organismo tende ad abituarsi progressivamente a livelli sempre più alti di pressione e non manda segnali evidenti al paziente. Infatti, spesso ci sono persone che soffrono di ipertensione in modo asintomatico.
In altri casi, i livelli pressori alti sono accompagnati da sintomi non necessariamente riconducibili all’ipertensione quali ad esempio:
- Mal di testa
- Ronzii nelle orecchie
- Alterazioni della vista, con presenza di visione nera o puntini luminosi davanti agli occhi;
- Epistassi
- Stordimenti
Esistono dei fattori che contribuiscono all’insorgenza di problemi di pressione arteriosa alta, quali ad esempio:
- familiarità con la patologia,
- età, che causa variazioni a carico dei vasi arteriosi;
- sovrappeso e obesità, spesso associati ad un incremento dei valori pressori
- diabete, spesso è associata ad un incremento della pressione arteriosa
- fumo e alcol, fattori tra i più importanti di alterazione dei valori di pressione arteriosa, spesso accompagnati da altri danni cronici
- stress emotivo e fisico spesso contribuisce al mantenimento di valori di pressione più alti
- vita sedentaria, fattore di rischio che può far aumentare la pressione arteriosa
Come vedi, l’alimentazione, lo stile di vita e fattori emotivi giocano un ruolo fondamentale nella regolazione della pressione sanguigna.
Adesso vediamo insieme come l’alimentazione e lo stile di vita possono influire sui tuoi livelli di pressione arteriosa.
Alimentazione e pressione: quali sono gli alimenti che abbassano la pressione
Come abbiamo appena detto, l’alimentazione, la composizione corporea, il livello di attività fisica e lo stato emotivo, sono le variabili più importanti nella regolazione della pressione sanguigna.
Il trattamento dell’ipertensione arteriosa può prevedere l’uso di farmaci sotto prescrizione del medico, ma non può prescindere da un cambiamento radicale dello stile di vita. Infatti, l’obiettivo è quello di normalizzare la pressione entro i valori previsti, non soltanto abbassandola ma anche mantenendola costante nel tempo in modo da ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.
Nel caso di ipertensione, diversi alimenti contribuiscono a ridurre la pressione arteriosa attraverso diversi meccanismi.
Alcuni alimenti intervengono direttamente nella regolazione della pressione arteriosa, come gli acidi grassi polinsaturi essenziali della famiglia degli omega3 tra i quali aglio e cipolla. Grazie alla loro capacità di indurre la vasodilatazione, oggi sono considerati tra gli alimenti più virtuosi nei piani alimentari per soggetti che soffrono di ipertensione.
Altri alimenti hanno un effetto diuretico e contribuiscono ad abbassare i livelli di pressione arteriosa, come, ad esempio, tutti gli alimenti ricchi di acqua:
- ananas
- cetrioli
- finocchi
- mela
- tarassaco
Nella dieta per ipertensione è fondamentale tenere bassi i livelli di sodio, fattore predisponente all’ipertensione primaria sodio-sensibile. Quindi prediligi sempre cibi freschi, evitando tutti gli alimenti sottosale, in salamoia e tutti quelli industriali super processati.
Per contrastare i livelli di sodio nel sangue e favorire la normalizzazione della pressione alta, sono fondamentali anche cibi ad alto contenuto di magnesio, potassio e calcio, presenti in:
- ortaggi e frutti freschi (zucchine, lattuga, radicchio)
- uova di gallina
- pesce azzurro (sgombro, alici, sardine)
- formaggi stagionati
Il potassio ha un ruolo fondamentale nella regolazione della pressione e del battito cardiaco, oltre che svolgere un’azione drenante e disintossicante.
Il magnesio stimola l’azione di agenti vasodilatatori abbassando la pressione.
Inoltre, il magnesio determina i livelli di stress nell’organismo e aiuta a proteggere le fibre dal deposito di calcio, mantenendo l’elasticità dei vasi.
Come il potassio, il calcio contribuisce alla regolazione dei vasi sanguigni favorendone la costrizione e il rilassamento quando è necessario.
Per i soggetti che soffrono di ipertensione, è necessario anche introdurre un’attività fisica moderata e costante in quanto non solo mantiene attivo l’organismo favorendo il controllo del peso ma contribuisce anche a ridurre i valori pressori e migliora anche le prestazioni fisiche e la capacità di sopportare sforzi.
Adesso vediamo alcune indicazioni per i soggetti ipotesi.
Alimenti per chi soffre di pressione bassa: le indicazioni del nutrizionista
Per quanto riguarda invece, i soggetti che soffrono di pressione bassa, in realtà esistono tanti rimedi naturali ma soprattutto è fondamentale mantenere la giusta idratazione, avendo cura di bere circa 2 litri di acqua al giorno. Ricorda che anche assumere troppa acqua può abbassare ulteriormente la pressione.
Per stabilizzare e alzare la pressione, puoi optare per :
- frutta fresca
- parmigiano
- sali minerali, utili a reidratarsi a seguito di intensa sudorazione
Consiglio di evitare di esporsi a temperature elevate subito dopo la consumazione del pasto o durante la digestione, in quanto induce l’abbassamento della pressione.
Ovviamente, sappi che le indicazioni che ti ho appena descritto sono consigli generali che devono essere inseriti e contestualizzati in un piano nutrizionale personalizzato che tenga conto che di altre patologie e di esigenze del singolo anche per quanto concerne la giusta integrazione di Sali minerali e vitamine.
Per poter comprendere il complessivo quadro clinico, la prima consulenza nutrizionale è lo step fondamentale che aiuta anche il nutrizionista a valutare attentamente le tue abitudini e stile di vita. Come nutrizionista a Torino durante la prima consulenza, eseguo sempre un’attenta anamnesi e una valutazione complessivo dello stato di salute e di vita del paziente per poter elaborare il piano nutrizionale più adeguato.
Se soffri di ipertensione arteriosa o di pressione bassa e desideri migliorare la tua qualità di vita, contattami per una consulenza nutrizionale personalizzata. Insieme imposteremo il tuo personale percorso per sentirti meglio e in salute.