Alimentazione e tiroide: come migliorare la sua funzionalità con una dieta personalizzata

La parola al biologo nutrizionista

Dott. Andrea Mana

Come prenderti cura della tiroide con l'alimentazione: i consigli del nutrizionista

Ti è stato diagnosticato un ipotiroidismo e vuoi anche prenderti cura della tua alimentazione ma non sai a chi rivolgerti? Hai letto che alcuni sintomi come intolleranza al caldo, cardiopalmo, tremori, irritabilità sono tipici di ipertiroidismo e che per una corretta funzionalità della tiroide è importante seguire una giusta alimentazione e ti piacerebbe capire quali sono gli alimenti consigliati e quali quelli da evitare? Oppure sei curioso di scoprire quale rapporto esiste tra alimentazione e tiroide per aiutarla a lavorare bene?

Ecco un articolo con tutte le informazioni che stai cercando sulla dieta per la tiroide.

Fermati per qualche minuto a leggere questo articolo che, come nutrizionista a Torino, ho pensato di dedicare proprio al rapporto tra l’alimentazione e la funzionalità della tiroide. Da tempo mi occupo di pazienti affetti da diverse patologie che interessano la tiroide, come ad esempio, l’ipotiroidismo, l’ipertiroidismo o la tiroidite di Hashimoto ed altre ancora, e consiglio sempre di cominciare a curare l’alimentazione per migliorare la funzionalità di una delle più importanti ghiandole del nostro corpo.

In questo articolo vedremo non solo a cosa serve la tiroide ma anche come intervenire con una dieta personalizzata, per proteggerla e per prevenire patologie legate all’accrescimento della tiroide e a un cattivo funzionamento della stessa.  Inoltre, scopriremo quali sono gli alimenti consigliati e quali invece quelli da evitare e capiremo come alcune abitudini di vita possano giovare all’efficienza della tiroide.

Buona lettura!

Tiroide: la ghiandola a forma di farfalla che regola le più importanti funzioni dell’organismo

La tiroide è una piccola ghiandola a forma di farfalla situata nella parte anteriore del collo, tra la laringe e la trachea, che svolge un ruolo fondamentale per il nostro organismo in quanto produce gli ormoni tiroidei, necessari per la regolazione, ad esempio, del metabolismo, della temperatura corporea e della forza muscolare. Per questo motivo, il mal funzionamento della tiroide ha rilevanti conseguenza sulla nostra qualità di vita.

 Diverse sono le cause dell’alterazione della tiroide, alcune sono genetiche, altre sono legate a malattie metaboliche oppure ancora sono legate a patologie e, tra le più frequenti ci sono, sicuramente, l’ipotiroidismo e l’ipertiroidismo.

Anche i sintomi di alterazione della tiroide sono molteplici e si differenziano in base alla tipologia di alterazione che interessa la tiroide.

 

 

alimentazione e tiroide- come funziona la tiroide

In caso di ipertiroidismo (eccessiva produzione di ormoni tiroidei): sensibile dimagrimento, intolleranza al caldo, cardiopalmo, tremori, irritabilità.

In caso di ipotiroidismo (produzione insufficiente di ormoni tiroidei): aumento di peso, causato da rallentamento dei processi metabolici, ritenzione idrica, stanchezza, intolleranza al freddo, umore sottotono, fatica a concentrarsi e rallentamento psicomotorio

In presenza di questi sintomi che possano essere ricondotti ad una delle patologie sopra descritte, è importante rivolgersi subito al proprio medico per verificare la funzionalità tiroidea. Con una diagnosi precoce è possibile impostare il trattamento più corretto e cominciare a cambiare alcune abitudini alimentari e stile di vita per supportare il funzionamento tiroideo.

Per proteggere, infatti, la salute della tiroide è fondamentale seguire le indicazioni mediche e abbinare una corretta e personalizzata alimentazione, con il supporto di un nutrizionista.

Ma quali sono le abitudini alimentari da introdurre e quali quelle da evitare? Continua a leggere per saperne di più!

Alimentazione e tiroide: tutte le indicazioni nutrizionali che aiutano a migliorare la funzionalità tiroidea

Come abbiamo sopra accennato, per prevenire o per imparare a tenere sotto controllo alcune patologie legate all’alterazione della tiroide è fondamentale curare l’alimentazione.

Preciso però che, le indicazioni nutrizionali che a breve vedremo, sono soltanto delle indicazioni generiche che vanno poi contestualizzate in un piano alimentare personalizzato che deve tenere conto del complessivo stato di salute del paziente, della patologia tiroidea riscontrata, di comorbidità e delle abitudini di vita dell’individuo, in modo da rappresentare lo stile alimentare più corrispondente non solo alle prescrizioni mediche ma anche al gusto personale.

Ricorda che seguire una dieta elaborata da un professionista della nutrizione non deve essere vissuta come un momento stressante e proibitivo ma come un momento per imparare a mangiare bene e sano e a prendersi cura del proprio corpo e del proprio benessere psico-fisico.

Inoltre, scegliere di seguire una dieta studiata ad hoc è uno dei metodi non invasivi che può contribuire a ottenere benefici nei soggetti affetti da malattie che interessano la tiroide, anche nel caso della tiroidite di Hashimoto.

 

dieta per tiroide- cosa mangiare e cosa evitare per la tirioide- torino

Infatti, alcuni cibi favoriscono la ripresa della normale funzionalità tiroidea, sia nel caso in cui abbia subito un rallentamento sia nel caso in cui sia eccessivamente attiva. 

La tiroide è coinvolta in numerosi processi fisiologici e nel metabolismo, cioè nella trasformazione del cibo che mangiamo in energie. Per questo motivo per funzionare bene, è fondamentale seguire un’alimentazione adeguata.  

Sicuramente, una delle prime indicazioni alimentari in caso di ipotiroidismo è di cominciare ad introdurre alimenti che maggiormente contengono iodio; mentre nel caso di ipertiroidismo è importante moderarne il consumo.

Lo iodio, infatti, ha un ruolo fondamentale nel funzionamento della tiroide in quanto è un minerale essenziale per la produzione degli ormoni tiroidei in ogni fase della vita dell’individuo.

La carenza di iodio è un fattore noto che causa il gozzo della tiroide. Per prevenire la carenza di iodio responsabile del rallentamento della tiroide è consigliato consumare sale iodato.

Tuttavia, l’eccesso di iodio è tossico per le cellule tiroidee perché provoca l’infiammazione e può portare, ad esempio, allo sviluppo della tiroide di Hashimoto.

Per ridurre il consumo di iodio nei soggetti affetti da ipertiroidismo occorre utilizzare il sale non marino o senza iodio come quello dell’Himalaya e occorre moderare il consumo di:

  • cavolfiori
  • rape
  • soia

in quanto potrebbero interferire con il funzionamento della tiroide e modificare l’effetto della terapia farmacologica se assunti frequentemente e/o in alta dose.

Nei soggetti affetti da ipotiroidismo, invece, è raccomandabile introdurre alimenti che maggiormente contengono iodio. Quindi introduci nella tua alimentazione il pesce azzurro, come sgombro, baccalà, merluzzo, sardine e non dimenticare anche le uova

Mirtilli rossi e frutta secca sono ricchi di iodio e possono essere consumati con regolarità anche se bisogna sempre stare attenti a non esagerare. Per questo motivo, nei casi di disturbi alla tiroide, è consigliabile seguire un piano alimentazione personalizzato in cui tutti gli alimenti virtuosi e quelli da evitare siano calibrati in modo da garantirti il giusto apparto giornaliero e ti permettano di sentirti in salute.  

alimenti per tiroide- cosa mangiare

In genere, nei soggetti affetti da patologie alla tiroide è consigliabile seguire un’alimentazione antinfiammatoria, con il giusto apporto di vitamine e sali minerali utili alla salute ed evitare alimenti che, combinati ad altri fattori, possano scatenare l’infiammazione dannosa per la tiroide.   

Evita cibi particolarmente ricchi di grassi idrogenati e cibi ultra-processati e industriali, limitando il consumo di zuccheri in quanto questi hanno un effetto pro-infiammatorio.

 

Presta particolare attenzione all’integrazione in quanto sono fondamentali anche nutrienti come la vitamina D, antiossidanti, magnesio e zinco che permettono di ridurre l’infiammazione della tiroide. Quindi, introduci nella tua alimentazione frutta, verdura e grassi buoni come frutta secca, olio extravergine di oliva, noto per i suoi benefici per la salute correlati alla riduzione del rischio di cancro, malattie coronariche, ipertensione e malattie neurodegenerative e pesce azzurro. Quest’ultimo come abbiamo detto prima, è ricco anche di iodio che, nei soggetti affetti da ipotiroidismo, è necessario integrare correttamente.

Ferro, acido folico e vitamina B12, poi, sono particolarmente indicati nel caso in cui tu sia affetto da tiroide di Hashimoto a causa della frequente anemia e malattie cardiovascolari riscontrata in questi soggetti. Ma in generale, sono nutrienti fondamentali in ogni soggetto in quanto il ferro e l’acido folico favoriscono la replicazione cellulare, in particolare dei globuli rossi; mentre la vitamina B12 contribuisce alla riduzione della stanchezza e dall’affaticamento – tipici sintomi di soggetti affetti da ipotiroidismo- nonchè alla normale formazione dei globuli rossi.

Zinco, selenio e magnesio sono micronutrienti fondamentali accanto allo iodio per i soggetti affetti da disturbi alla tiroide. In particolare, il selenio potrebbe essere utile per prevenire delle disfunzioni tiroidee. Quindi pesce azzurro, soprattutto le sardine fresche e molluschi sono tra gli alimenti più ricchi di selenio che potrebbero essere facilmente introdotte nella tua routine alimentare.

Infine, per poter prevenire o tenere sotto controllo le patologie che interessano la tiroide è fondamentale cambiare lo stile di vita.

Sicuramente introdurre attività fisica personalizzata in base alla tua particolare condizione sarà di giovamento per la tua tiroide e ti aiuterà a mantenerti in forma e in salute. Così come ridurre il consumo di alcol e sigarette è una corretta abitudine di vita da introdurre in quanto, ad esempio, è noto in letteratura che il consumo di sigarette ha un effetto negativo sulle complicazioni oculari dell’ipertiroidismo autoimmune o malattia di Graves- Basedow.

Come vedi, imparare a mangiare correttamente nei casi di disfunzioni alla tiroide è davvero una strategia terapeutica imprescindibile non solo per gestire correttamente la tua patologia tiroidea ma anche per prevenire alterazioni tiroidee nel tempo.

Se sei affetto da ipotiroidismo o ipertiroidismo o altre disfunzioni tiroidee come tiroide di Hashimoto o malattia di Gravese- Basedow e desideri introdurre le giuste abitudini alimentari e di vita, contattami per una consulenza nutrizionale. Insieme cominceremo il tuo percorso personalizzato per migliorare la qualità di vita e di benessere psico-fisico. 

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