Carenze nutrizionali: come evitarle? Risponde il biologo nutrizionista
La parola al biologo nutrizionista
Dott. Andrea Mana
Ti senti stanco e affaticato e dopo aver eseguito degli esami il medico ti ha riscontrato delle carenze nutrizionali e vorresti capire a chi rivolgerti per risolverle? Hai sentito che le carenze nutrizionali possono essere determinate anche dal tipo di alimentazione seguita e ti piacerebbe capire quali cibi prediligere nella vita quotidiana per migliorare queste carenze nutrizionali? Sei curioso di sapere quali sono le conseguenze da non sottovalutare in casi di carenze nutrizionali?
Non preoccuparti! Mettiti comodo e leggi questo articolo per scoprire come gestire eventuali carenze nutrizionali e a chi rivolgerti per risolverle. Scoprirai anche che le carenze nutrizionali sono spesso sottovalutate e per tale motivo possono determinare l’insorgenza di diversi sintomi alcuni dei quali gravi che si presentano come un campanello di allarme di patologie rilevanti.
Buona lettura!
carenze nutrizionali: di cosa si tratta
Prima di addentrarci nella delicata e complessa questione delle carenze nutrizionali e quali accorgimenti seguire per poterle gestire, è importante capire che le carenze nutrizionali sono degli insufficienti apporti di sostanze nutritive che sono in grado di condizionare il funzionamento del metabolismo.
In genere questo insufficiente apporto di sostanze nutritive può essere:
- marginale
- assoluto
Le carenze nutrizionali marginali determinano una situazione in cui il tuo corpo è limitato temporaneamente nella sua funzionalità ed efficienza, ma il suo funzionamento non ne risulta alterato in modo permanente e definito. In questa categoria rientra, ad esempio, il classico caso di ridotto apporto di proteine o vitamine o minerali, ripristinabile attraverso una corretta e adeguata alimentazione e l’assunzione di integratori consigliati dal biologo nutrizionista.
Le carenze nutrizionali assolute, invece, sono condizioni permanenti di carenza di sostanze nutritive che mancano del tutto o quasi nella dieta, determinando l’insorgenza di vere e proprie patologie.
Ma quali sono i fattori che causano le carenze nutrizionali?
Ebbene, le carenze nutrizionali possono essere causate da svariati fattori tra cui ad esempio:
- alcune patologie
- un malassorbimento intestinale
- un’alimentazione scorretta e non variegata
- l’età
Tra questi fattori, infatti, un malassorbimento intestinale o un transito intestinale alterato o ancora una “forte disbiosi” possono causare una scorretta o ridotta assimilazione dei nutrienti necessari al corpo, che causano poi delle carenze nutrizionali.
Le carenze nutrizionali spesso si sviluppano “in sordina”; infatti ti accorgi di esserne affetto quando cominciano a manifestarsi sintomi evidenti e, nei casi più gravi, subentrano alcune patologie.
Tra le patologie conosciute causate dalle carenze nutrizionali vi è lo scorbuto, meglio conosciuta come “la malattia dei marinai” in quanto in passato colpiva, principalmente, i marinai impegnati lunghe traversate oceaniche che impedivano la consumazione regolare e corretta di frutta e verdura.
Infatti lo scorbuto, seppur rara, è una malattia causata da una grave e prolungata carenza di vitamina C ed il corpo non riesce a sintetizzarla, determinando una molteplicità di sintomi, tra cui astenia, depressione, dolori articolari e muscolari, facilità al sanguinamento e alla formazione di lividi. Peraltro nei bambini lo scorbuto è particolarmente grave in quanto altera il normale accrescimento osseo; per tale motivo è necessario non sottovalutare le situazioni di carenze nutrizionali.
Tra le carenze nutrizionali più frequenti ritroviamo quelle per:
- vitamina B
- magnesio
- altri minerali come ferro, iodio e calcio
- vitamina D
- omega 3
- vitamina E
Premesso che sarebbe necessario approfondire ognuna delle sopra indicate carenze nutrizionali, visto che l’apporto di ciascuno di questi nutrienti è fondamentale e necessario per il corretto funzionamento del nostro metabolismo, tuttavia possiamo individuare alcuni elementi comuni per imparare a riconoscerle partendo dai sintomi, in modo da comprendere come si manifestano e poter agire in via preventiva ed evitare di incorrere nell’insorgenza di patologie ad esse collegate.
Vediamo nel dettaglio.
Come imparare a riconoscere le carenze nutrizionali dalla loro sintomatologia
Proviamo a descrivere i sintomi delle diverse e più comuni carenze nutrizionali.
Le carenze nutrizionali di vitamina B, o meglio di vitamine del gruppo B (B6, B9, B12 etc…) sono tra le più diffuse e comuni e colpiscono, ad esempio, in gravidanza, quando il corpo ha necessità di un fabbisogno maggiore. Esse si manifestano con sintomi ben precisi, come:
- stanchezza
- problemi di pelle, unghie e capelli
- anemia
- disturbi della concentrazione
Le carenze nutrizionali di magnesio, invece, spesso si manifestano con disturbi che non sono direttamente e subito associabili ad un insufficiente apporto di questo prezioso minerale, presentandosi per lo più con disturbi in parte fisici ed in parte legati alla sfera psicologica. Tra questi, i più comuni sono:
- crampi e spasmi muscolari
- stanchezza
- emicrania
- ansia
- irritabilità e depressione
Il magnesio infatti è un minerale fondamentale per la tua salute in quanto contribuisce a regolare il sistema nervoso, i muscoli, le ossa ed il metabolismo.
Tuttavia il magnesio non è l’unico minerale essenziale per il nostro corpo!
Sono parimenti importanti anche il ferro, lo iodio ed il calcio.
Il ferro rappresenta una componente necessaria dei globuli rossi, che unendosi all’emoglobina trasporta il ossigeno alle cellule. Carenze nutrizionali legate al ferro si manifestano con sintomi come:
- stanchezza
- debolezza,
- sistema immunitario debole e funzioni cerebrali compromesse
Lo iodio, invece, è essenziale per il corretto funzionamento della tiroide e per la produzione di ormoni tiroidei che contribuiscono a molteplici processi, tra cui la crescita, lo sviluppo cerebrale ed il mantenimento in buona salute dell’apparato osseo. Insufficienti apporti di iodio che possono determinare delle carenze nutrizionali si presentano con sintomi come l’ingrossamento della tiroide, che, a sua volta, può causare aumento dei battiti cardiaci, affaticamento e respiri più corti, nonché aumento di peso. Data la funzione fondamentale della tiroide nei processi di crescita, le carenze nutrizionali di iodio nei bambini sono pericolose in quanto causano ritardo mentale o sviluppo anomalo.
Ed infine il calcio, probabilmente uno dei minerali più comuni e conosciuti soprattutto per la sua funzione protettiva delle ossa e denti. Ciò che pochi sanno è che il calcio è un minerale essenziale per ogni cellula del corpo senza la quale il cuore, muscoli e nervi non potrebbero funzionare. Per tale motivo è necessario fare molta attenzione ad eventuali carenze nutrizionali di calcio che si manifestano con uno dei sintomi più comuni, quale l’osteoporosi.
Le carenze nutrizionali di vitamina D, poi, sono quelle che colpiscono trasversalmente bambini ed anziani e si presentano con sintomi come:
- dolori alle ossa
- debolezza muscolare
- disturbi psicologici
Le carenze nutrizionali di omega 3, acidi grassi essenziali dal potente effetto antinfiammatorio, sono legate, principalmente, alla scorretta alimentazione visto che il nostro organismo non è in grado di produrli da solo. Tra i sintomi più evidenti delle carenze nutrizionali di omega 3 ci sono ad esempio:
- pelle secca
- difficoltà di concentrazione e scarsa memoria
- colesterolo e pressione alta
- infiammazioni
- ansia
Le carenze nutrizionali di vitamina E, potente antiossidante che aiuta il nostro organismo a proteggersi dai radicali liberi e dall’invecchiamento precoce, possono manifestarsi con:
- stanchezza
- debolezza
- difficoltà a concentrarsi
- problemi alle pelle e perdita di capelli
- debolezza del sistema immunitario
- problemi di vista e di equilibrio
Peraltro, è importante tenere sotto controllo l’apporto di vitamina E in quanto questa vitamina sostiene il sistema immunitario e svolge una funzione protettiva e preventiva di alcuni tumori, aiuta la vista favorisce la circolazione sanguigna.
Come hai potuto notare da questa veloce carrellata delle diverse manifestazioni delle più comuni carenze nutrizionali, molte di queste sono accomunate da alcuni sintomi che rendono, quindi, necessario, per una corretta individuazione, una valutazione accurata che viene eseguita oltre che dal medico di fiducia anche dal biologo nutrizionista il quale ha, tra i suoi compiti, esattamente quello di valutare i bisogni nutritivi ed energetici dell’uomo.
Quindi nel caso in cui il medico ti abbia fatto eseguire delle analisi per valutare l’esistenza di carenze nutrizionali, al fine di gestirle al meglio durante la vita quotidiana, valuta di rivolgerti ad un biologo nutrizionista il quale, dopo aver seguito un’accurata anamnesi, possa predisporti un piano alimentare adeguato a reintrodurre vitamine o minerali di cui sei carente, eventualmente anche consigliandoti alcuni integratori.
Ma quali sono gli accorgimenti che potrai applicare nella vita di tutti i giorni a partire dall’alimentazione?
Continua a leggere per scoprirli!
Come gestire le carenze nutrizionali partendo dall’alimentazione quotidiana
Come abbiamo sopra detto, molte delle carenze nutrizionali hanno in comune diversi sintomi tra i quali, i più diffusi sono stanchezza, dolori muscolari, ansia, difficoltà nella concentrazione, disturbi psicologici etcc…, per cui diventa difficile individuare la carenza nutrizionale corrispondente. Ciò che è importante comprendere è che ogni individuo necessita di molteplici nutrienti, soprattutto di quelli che sono imprescindibili per la salute e il corretto funzionamento del nostro organismo.
Quando il medico o il biologo nutrizionista si accorgono di una carenza nutrizionale, è necessario porre subito rimedio.
In che modo? Migliorando, in primo luogo, l’alimentazione e la capacità del singolo di assimilare naturalmente i nutrienti. Tuttavia, quando l’alimentazione da sola non è sufficiente o diventa difficoltosa la reintegrazione nel breve periodo, si può valutare di ricorrere a degli integratori che in alcuni casi, soprattutto quando subentrano delle patologie, diventano essenziali e svolgono un ruolo chiave per aiutarti ad aumentare i tuoi livelli endogeni di nutrienti.
Ad esempio, se soffri di un’alterazione del transito intestinale che non può essere ripristinato in tempi brevi soltanto con l’alimentazione, diventa opportuno assumere i giusti integratori che è bene siano prescritti dal medico e consigliati dal biologo nutrizionista, in modo da individuare la corretta composizione che ti consenta di riprendere in tempi più rapidi l’apporto del nutriente del quale sei risultato carente.
Un caso esemplificativo si riscontra nel periodo estivo in cui a causa del caldo è probabile soffrire di emicrania e giramenti di testa, determinati da abbassamenti di pressione improvvisi.
In questi casi, un integratore salino può essere la soluzione più corretta per aiutarti a ridurre velocemente questi sintomi e ristabilire l’equilibrio salino del corpo.
Ad ogni modo, a prescindere dalla carenza nutrizionale specifica, la prima regola da adottare per evitarle è quella di mangiare alimenti diversi in una dieta equilibrata.
Variare il più possibile tra i cibi di cui nutrirsi, quali le verdure e la frutta, mangiare carni diverse, pesci bianchi e pesci azzurri e non tralasciare alimenti contenenti grassi buoni, può essere un primo accorgimento da adottare nella vita di tutti i giorni.
È importante anche prediligere alimenti di stagione e freschi in quanto molti prodotti confezionati e conservati non ti consentono di apportare i giusti e necessari nutrimenti di cui il corpo ha bisogno. Infatti un corretto consumo di verdure come spinaci, e semi oleosi, avocado, banane, mandorle, noci, cacao e verdure a foglia verde ti consente di soddisfare il fabbisogno di magnesio, vitamina B, vitamina E, omega 3, quest’ultimo presente anche nel pesce azzurro e nei pesci più grassi.
Tra gli accorgimenti da utilizzare per evitare delle carenze nutrizionali vi è una buona regola relativa alla cottura dei cibi: è necessario infatti evitare di cuocere troppo gli alimenti in quanto ciò rischia di far perdere le loro proprietà nutrizionali.
Molto spesso viene sottovalutata come carenza nutrizionale la “disidratazione”: bere poca acqua o introdurre pochi alimenti ricchi di acqua infatti porta a conseguenze gravi, paragonabili alle carenze nutrizionali.
Inoltre anche seguire alcuni regimi alimentari che escludono radicalmente alcuni alimenti può portare a carenze nutrizionali, soprattuto del gruppo B che invece sono fondamentali per assicurarti l’energia di cui hai bisogno per svolgere le tue attività quotidiane, ma anche per proteggere cute, capelli e denti e per prevenire determinate patologie, tra le quali quelle cardiovascolari e quelle neurologiche.
Per tale motivo cura in modo particolare l’alimentazione quotidiana e qualora tu abbia riscontrato la presenza di diversi sintomi che non ti fanno sentire in forma o in buona salute valuta attentamente di rivolgerti al tuo medico di base per richiedere gli opportuni esami e di rivolgerti ad un biologo nutrizionista per farti seguire nella predisposizione di un piano nutrizionale adatto alle tue esigenze fisiche ed energetiche.
Se vuoi maggiori informazioni sulle carenza nutrizionali, visita il mio sito o compila il form qui sotto per prendere un appuntamento per una visita personalizzata.