Come funziona la visita dal biologo nutrizionista?

La parola al biologo nutrizionista

Dott. Andrea Mana

SCOPRI PERCHÈ RIVOLGERTI AD UN BIOLOGO NUTRIZIONISTA

Finalmente hai preso la decisione di rivolgerti ad un biologo nutrizionista per cercare di perdere, una volta per tutte, i chili di troppo ma ti areni perché non sai come funziona la visita dal biologo nutrizionista?
In questo articolo cercherò di fornirti tutte le informazioni utili per spiegarti come funziona la visita dal biologo nutrizionista.

Quali motivazioni ti spingono a richiedere la visita dal biologo nutrizionista?

Quando hai preso la decisione di rivolgerti ad un biologo nutrizionista, il primo passo da compiere è quello di capire cosa ti spinge a richiedere una consulenza nutrizionale e quali sono gli obiettivi personali che intendi raggiungere.

Comincia con il porti delle domande. Ad esempio, perché ho deciso di rivolgermi al biologo nutrizionista? Cosa è scattato dentro di me per richiedere una visita dal biologo nutrizionista?

Il motivo per cui richiedi una visita dal biologo nutrizionista è fondamentale anche per il professionista stesso, in quanto dalle motivazioni personali del paziente, che spesso sono legate a problematiche di salute non più procrastinabili, il biologo nutrizionista comincia ad acquisire gli elementi per conoscerlo e verificare se l’obiettivo da questi individuato sia raggiungibile oppure se sia più opportuno procedere per gradi, ponendosi degli obiettivi intermedi, prima di arrivare a quello desiderato.

Analisi del tuo stato di salute, delle tue abitudini alimentari e dello stile di vita

Adesso entriamo nel vivo di come funziona la visita dal biologo nutrizionista.
Durante la visita dal biologo nutrizionista, affronterai insieme a quest’ultimo, un percorso durante il quale il professionista indagherà e valuterà il tuo stato di salute e le tue abitudini alimentari e di vita, esplorando anche aspetti che, apparentemente, potrebbero essere meno rilevanti con l’alimentazione, come quelli legati al sonno, alla sfera ormonale, alla sfera sessuale, alla digestione e tanti altri ancora, che, invece, sono fondamentali per costruire il tuo quadro anamnestico.

Sapere se hai delle patologie conclamate e diagnosticate o se assumi farmaci, sarà necessario per il nutrizionista, nell’ottica di scegliere o eliminare alcuni alimenti dal piano alimentare che predisporrà appositamente per te.

Ad esempio, sapevi che alcuni cibi potrebbero interferire con la biochimica e la farmaco-cinetica del medicinale che stai assumendo? E che un intestino alterato può portare a disturbi del sonno? Ed ancora, che un’infiammazione cronica può portare al rianimo di vecchi infortuni?

Le informazioni su come funziona la visita dal biologo nutrizionista non sono affatto solo queste che ti ho appena raccontato!
Un altro tassello fondamentale della visita dal biologo nutrizionista è poi l’analisi delle tue abitudini alimentari e del tuo stile di vita.
Sarà necessario, infatti, che il biologo nutrizionista sappia per esempio:

  • se svolgi un lavoro sedentario o se sei sempre in movimento;
  • se bevi acqua a sufficienza;
  • se hai la possibilità di fare delle passeggiate;
  • se svolgi già o puoi svolgere attività fisica e soprattutto se ne hai voglia.

Non pensare che siano informazioni poco rilevanti perché, per esempio, se bevi poca acqua durante la giornata, alcuni fastidi percepiti possano risultarti amplificati oppure possano sorgere delle vere e proprie infiammazioni. Anche le abitudini alimentari quotidiane sono decisamente importanti per capire se sono abitudini funzionali per te o no. Per esempio, sarà utile per il biologo nutrizionista capire se alcune tue abitudini sono dettate dalla necessità o semplicemente da falsi miti o ancora da tradizioni familiari.

Durante la visita dal biologo nutrizionista, tutte le informazioni che emergeranno saranno valutate per comprendere il tuo stato di salute psico-fisico e analizzate sotto l’aspetto metabolico.

Un altro passaggio fondamentale della visita dal biologo nutrizionista, è rappresentato dal diario alimentare. E’ possibile che, durante la visita, infatti, il biologo nutrizionista ti proponga di tenere un diario alimentare, in cui annotare ciò che mangi durante il giorno e anche le tue sensazioni (avevo ancora fame, ho riposato bene, non avevo più energie, mi è venuto mal di testa etc…) per poter comprendere come intervenire e aiutarti a migliorare il tuo stato generale.

Rilevamento delle misurazioni

Dopo aver completato l’anamnesi, durante la visita, il biologo nutrizionista procederà poi al rilevamento della tua altezza e del tuo peso, in modo da avere dei dati oggettivi a disposizione.
Nel caso in cui tu sia, ad esempio, un atleta professionista oppure nel caso in cui il nutrizionista lo ritenga utile, potranno essere rilevate le tue misure antropometriche (ad esempio, la misura delle circonferenze e delle pliche cutanee), anche in questo caso per avere dei dati oggettivi iniziali.

Come avrai potuto notare dalle informazioni che ti ho fornito nei paragrafi precedenti su come funziona la visita dal biologo nutrizionista, quindi, il paziente ha un ruolo fondamentale perché, esprimendo le proprie esigenze e manifestando i propri obiettivi, potrà ricercare insieme al nutrizionista di fiducia le soluzioni più adatte, per raggiungere l’obiettivo prefissato.
Il paziente, quindi, è e deve essere sempre al centro di ogni percorso nutrizionale che si intraprende, perché la ricerca del benessere fisico ed il miglioramento della qualità di vita sono gli obiettivi primari a cui ognuno di noi deve tendere.