Esiste una correlazione tra mal di testa e alimentazione? Risponde il biologo nutrizionista

La parola al biologo nutrizionista

Dott. Andrea Mana

Ormai è da qualche tempo che dopo aver mangiato, ti sopraggiunge un forte mal di testa che non accenna a diminuire? Hai letto che esiste una correlazione tra mal di testa e alimentazione e vorresti avere qualche informazione in più? Il medico ti ha consigliato di curare meglio l’alimentazione per ridurre i tuoi mal di testa e vorresti sapere quali accorgimenti utilizzare per migliorare la tua qualità di vita?
Non ti preoccupare!
Prenditi cinque minuti e leggi questo articolo! Scoprirai che il sopraggiungere di mal di testa dopo la consumazione dei pasti può essere legato a diversi fattori, tra i quali i cibi assunti.
A seconda dell’intensità e della frequenza con la quale si manifestano, inoltre, questi mal di testa possono compromettere, enormemente, la qualità della tua vita. Purtroppo non è sempre così facile capire quali sono i cibi che possono causare il mal di testa; tuttavia cominciare a cambiare il proprio regime alimentare, facendosi seguire da un professionista della nutrizione come un biologo nutrizionista, ti aiuterà a individuare gli alimenti che contribuiscono all’insorgenza del mal di testa o che peggiorano il dolore, sostituendoli con quelli più virtuosi che non solo ti aiutano a ridurre il mal di testa ma possono anche esserti utili per migliorare il tuo benessere fisico.
Buona lettura!

Mal di testa e alimentazione: una delle cause di quel fastidioso dolore pulsante e localizzato

Prima di addentrarci sulla complessa questione di quale correlazione vi sia tra mal di testa e alimentazione, è necessario fare una precisazione sulla tematica del mal di testa o cefalea.
Intanto per mal di testa o cefalea intendiamo un dolore localizzato o nella parte superiore del collo o all’interno del capo che viene provocato dalla stimolazione di strutture intracraniche sensibili al dolore. Il mal di testa è un disturbo molto diffuso che può manifestarsi occasionalmente oppure più frequentemente, con diversi gradi di intensità, tanto che, come abbiamo sopra detto, rischia di compromettere in modo significativo la qualità di vita del paziente.

Se volessimo semplificare grandemente, potremmo distinguere tra:

  • cefalea primaria: ad esempio l’emicrania
  • cefalea secondaria: in cui il mal di testa è sintomo di un’altra patologia, ad esempio la sinusite.

In questo articolo facciamo riferimento al mal di testa intesa come emicrania.

Ad oggi non sono ancora del tutto chiare le cause del mal di testa. Alcuni ipotizzano che il dolore causato dal mal di testa dipenda da un “difetto di comunicazione” tra cervello, nervi e vasi sanguigni del cranio, che deriva, a sua volta, da un mal funzionamento dei neurotrasmettitori (sostanze chimiche che veicolano le informazioni tra i neuroni).
Ci sono, quindi, diversi fattori che possono influenzare non solo l’insorgenza del mal di testa ma anche la gravità e la frequenza:

  • fattori endogeni (ad esempio una predisposizione genetica)
  • fattori ambientali (ad esempio: altitudine, esposizione a forti suoni o fonti di calore, forti odori)
  • stile di vita (fumo, alcol, vita stressante, etc…)
    assunzione di alcuni farmaci
    alterazioni del sonno
    alimentazione
mal di testa e alimentazione nutrizionista

Come vedi, anche l’alimentazione può avere un ruolo decisivo, ma non esclusivo, dell’insorgenza dell’emicrania, caratterizzata da dolore pulsante e localizzato che in genere si manifesta insieme ad altri sintomi:

  • nausea
  • vomito
  • fotofobia
  • fonofobia


Infatti, è stato riscontrato che alcuni cibi contribuiscono a peggiorare i sintomi del mal di testa, scatenando veri e propri attacchi di emicrania, in individui già predisposti.
Ma come funziona esattamente questa relazione tra mal di testa e alimentazione? Continua a leggere e scoprirai tutte le informazioni!

Come interagiscono tra loro mal di testa e alimentazione? Risponde il biologo nutrizionista

Come abbiamo appena visto, quindi, l’alimentazione può essere un fattore scatenante del mal di testa, ma non può essere considerato la causa primaria di questo fastidioso disturbo.
Infatti, le abitudini e lo stile di vita possono contribuire a questi attacchi di emicrania e in alcuni casi alcuni abitudini alimentari scorrette possono influenzare il peggioramento del quadro sintomatologico. Infatti l’evidenza scientifica suggerisce che alcuni alimenti possono svolgere un ruolo determinate nei meccanismi scatenanti e persistenti del mal di testa.

Lo stile alimentare di un individuo, infatti, può condizionare l’azione dei neuropeptidi, cioè dei messaggeri chimici che agiscono sul sistema nervoso simpatico e sul metabolismo cerebrale del glucosio.

I cibi ricchi di zuccheri, di dolcificanti artificiali, di sale aggiunti, oppure eccessive quantità di caffeina o alcool, sono noti fattori scatenanti l’emicrania in quanto causano, ad esempio, uno stato infiammatorio che può svolgere un ruolo cruciale nella manifestazione dello stato doloroso.

Così come alcune allergie alimentari non ancora conclamate possono essere un motivo scatenante di episodi di emicrania; il consumo di alimenti ricchi di glutine o latticini contenenti caseine, in soggetti sensibili a questi alimenti, possono contribuire al mal di testa.

correlazione tra alimentazione e mal di testa

Peraltro è necessario anche tenere sotto controllo la quantità di cibo assunta!
Infatti il mal di testa può sorgere quando l’assunzione di certi cibi in grandi quantità può rallentare la digestione, rendendola più faticosa e più lenta e nei soggetti predisposti ad attacchi di emicrania, può amplificarli.
Al contrario, se stiamo cercando di diminuire l’intensità e la frequenza dell’emicrania, possiamo farci aiutare dall’alimentazione, cercando di assumere cibi a basso indice glicemico, cibi ricchi di omega 3 e, eventualmente, alcuni tipi di nutrienti come vitamine del gruppo B, vitamina C, magnesio, coenzima Q10.

Tuttavia affinché l’alimentazione possa svolgere al meglio la sua funzione di supporto nella gestione degli attacchi di mal di testa da emicrania, è fondamentale farsi seguire da un professionista della nutrizione, come un biologo nutrizionista, che possa seguirti, passo per passo, valutando il tuo complessivo stato di salute ed energetico, eventualmente lavorando in sinergia con il medico di base qualora tu stia assumendo anche dei farmaci specifici.

In questo modo il biologo nutrizionista, dopo aver considerato anche il tuo stile di vita e le tue abitudini alimentari, potrà predisporre un piano alimentare adeguato e studiato sulla tua persona, tenendo conto anche dei tempi e delle modalità di manifestazione dei tuoi attacchi di mal di testa, al fine di aiutarti a migliorare la tua qualità di vita.

Se sei interessato ad avere maggiori informazioni sul mal di testa e alimentazione e desideri ricevere una consulenza nutrizionale, visita il mio sito o compila il form qui sotto.