Ritenzione idrica e alimentazione: qual è la miglior dieta per la ritenzione idrica?

La parola al biologo nutrizionista

Dott. Andrea Mana

Ritenzione idrica e alimentazione: tutti i consigli

Soffri di ritenzione idrica e vorresti cambiare il tuo stile di vita partendo dall’alimentazione ma non sai a chi rivolgerti? Hai letto che la ritenzione idrica è un disturbo molto diffuso che coinvolge soprattutto le donne e ti piacerebbe modificare la tua alimentazione con una dieta per la ritenzione idrica e vorresti qualche consiglio?  O sei semplicemente curioso di sapere cos’è la ritenzione idrica e quali sono le sue cause e come intervenire efficacemente cambiando le tue abitudini alimentari?

Sei sull’articolo giusto!
Fermati per qualche minuto a leggere questo contributo che ho preparato come nutrizionista a Torino che si occupa da tempo di seguire tutti coloro che soffrono di problemi e disturbi patologici per aiutarli a migliorare la qualità di vita, partendo dalla corretta alimentazione. Scoprirai che la ritenzione idrica, tanto temuta da tutte le donne, spesso è il risultato di uno stile di vita sbagliato ma anche di gravi patologie e può essere gestita curando in modo adeguato e controllato la tua dieta quotidiana. Se sei interessato all’argomento ritenzione idrica e alimentazione ti consiglio di proseguire.

Buona lettura!

Ritenzione idrica e alimentazione: come riconoscerla per cominciare a combatterla

Come abbiamo sopra accennato, la ritenzione idrica è un disturbo piuttosto diffuso, che colpisce milioni di persone, soprattutto il 30% della popolazione italiana femminile donne.

Spesso il principale responsabile della ritenzione idrica è uno stile di vita sbagliato, ma questa problematica può essere associata anche a gravi patologie come disfunzioni cardiache o renali, infiammazioni o reazioni allergiche. Oltre queste cause, esistono poi dei fattori di rischio predisponenti come:

  • sovrappeso
  • eccessiva sedentarietà
  • fumo,
  • abuso di alcol,
  • gravidanza o alterazioni ormonali dovute al ciclo mestruale
  • abiti troppo stretti

Ma esattamente cos’è la ritenzione idrica? Con ritenzione idrica si intende la tendenza a trattenere liquidi nell’organismo, nelle zone predisposte all’ accumulo di grasso come:

  • addome
  • cosce
  • glutei

Quindi possiamo dire che la ritenzione idrica è un fenomeno multifattoriale in quanto esistono diverse cause a determinarla. Quelle più frequenti:

  • cattiva circolazione nelle vene degli arti inferiori: non riescono a trasportare in maniera opportuna il sangue al cuore
  • blocco o congestione del sistema linfatico: conosciuta come “linfedema” che può essere provocata da interventi o da uno stile di vita troppo sedentario che affatica il sistema linfatico a drenare i liquidi in eccesso
  • ritenzione idrica premestruale: per le alterazioni ormonali connesse
  • alti livelli di ormoni che causa una eccessiva ritenzione di acqua: insulina, cortisone, altri ormoni femminili come estrogeni e progesterone.
  • dieta non equilibrata, ricca di alimenti salati: il sale, composto principalmente dal sodio, deve essere presente all’interno del nostro corpo in quantità adeguate.
  • diete ipocaloriche: peggiorano la ritenzione idrica poiché nel lungo periodo non permettono di avere la giusta quantità di proteine nel sangue aiuta a eliminare l’acqua in eccesso dai tessuti.
  • Uso frequente e prolungato di medicinali o farmaci come pillola anticoncezionale, antinfiammatori e cortisone

Adesso vediamo come riconoscerla e come si manifesta. In genere la ritenzione idrica si presenta con:

  • sensazione di gonfiore e pesantezza alle gambe (edema o linfedema): un gonfiore dovuto all’espansione del volume del fluido interstiziale nei tessuti o in un organo e può essere unilaterale, bilaterale o generalizzato
  • gonfiore dello stomaco/addome, faccia, guance e occhi
  • rigidità e dolore muscolare, che provoca rigidità e dolore nel movimento della zona interessata dalla ritenzione idrica
  • aumento di peso improvviso
  • affaticamento e stanchezza, con sensazione di muscoli più pesanti e sensibili.

Ora che abbiamo cercato di fare chiarezza su cos’è la ritenzione idrica, quali sono le cause e come si manifestano, per imparare a riconoscerla, vediamo come la dieta e l’alimentazione possa migliorare la tua condizione di ritenzione idrica.

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Dieta per ritenzione idrica: come intervenire sull’alimentazione per gestire questa condizione

Come abbiamo detto nell’introduzione, la ritenzione idrica può essere gestita e migliorata sensibilmente modificando in modo radicale e controllato lo stile di vita e introducendo abitudini alimentari virtuose.

Ovviamente, consiglio sempre di rivolgersi ad un professionista della nutrizione, come un biologo nutrizionista, con il quale impostare un piano alimentare adeguato non solo alla tua vita quotidiana ma anche al tuo quadro clinico ed energetico, soprattutto se la ritenzione idrica sia conseguenza di stati patologici che vanno sempre correttamente monitorati con il medico di riferimento.

Ad ogni modo, con il supporto di un nutrizionista, potrai modificare la tua dieta per contenere l’edema e tutte le ulteriori conseguenze della ritenzione idrica.

Sicuramente potrà essere necessario impostare una dieta per ritenzione idrica che preveda un consumo progressivamente ridotto di sale e carboidrati.

Il sale è ricco di sodio che si lega all’acqua del corpo e quindi diminuendo l’assunzione del sale, riduciamo la ritenzione idrica. Mentre ridurre i carboidrati ridurrà l’assimilazione intestinale di sodio.

Aumenta il consumo di cibi ricchi di potassio, il quale riduce la ritenzione idrica aumentando la produzione di urina e diminuendo il sodio nel corpo.

Cura maggiormente l’idratazione quotidiana e comincia a praticare maggiore attività fisica, eventualmente facendoti seguire da un professionista, camminando regolarmente ogni giorno e allenandoti con carichi in quanto l’attività fisica aumenta il ritorno venoso.

Con l’aiuto di un professionista della nutrizione potrai introdurre la corretta integrazione, laddove necessario, di magnesio e vitamina B6 che aiutano a mantenere molte funzioni del corpo e secondo alcuni studi prevengono la ritenzione idrica nelle donne con sindrome premestruale.

Come vedi, se soffri di ritenzione idrica, puoi davvero migliorare la tua condizione generale e la tua qualità di vita, introducendo alcune importanti regole alimentari e cambiando il tuo stile vita.

Se desideri maggiori informazioni su come alimentazione corretta possa migliorare la tua salute e il tuo benessere, visita il mio sito per altri approfondimenti e se soffri di ritenzione idrica ed è arrivato il momento di prenderti cura di te stesso, non esitare a contattarmi per una consulenza nutrizionale personalizzata. Cominceremo insieme un percorso per sentirti meglio e in forma.